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Perché non uso più la suite di Affinity dal 2022.

L'approccio di Affinity è chiaro: si paga una volta sola e si ottiene un software professionale senza abbonamenti mensili. Fino...


L'approccio di Affinity è chiaro: si paga una volta sola e si ottiene un software professionale senza abbonamenti mensili. Fino a qui tutto bene, giusto? E infatti, per un po' di tempo, l'ho usato con soddisfazione come alternativa a Photoshop che cmq uso da una vita. Ma poi ... qualcosa è andato storto anche perché avevo iniziato ad usare un programma più comodo e veloce: Photopea.com

Cosa è andato storto con Affinity

Nel 2022 ho cambiato computer e mi sono ritrovato ad avere a che fare come con molti software di un passato che sa di vetusto a litigare con la licenza, acquistata e registrata sul computer precedente. Certo, capisco l'intenzione di evitare abusi di licenza, eppure non posso fare a meno di notare come questa politica sia ormai un orpello evitabile, soprattutto in un'epoca in cui altri software adottano soluzioni più fluide. L'idea che debba chiedere "il permesso" per usare un software che ho già pagato su un altro computer mi ha fatto storcere il naso, anzi mi ha proprio infastidito.

Con Photopea.com posso lavorare ovunque e subito.

Con Photopea non serve scaricare nulla, non ci sono licenze da spostare o attivare: basta collegarsi al sito, accedere con il proprio account, e si può lavorare ovunque, da qualsiasi dispositivo connesso a internet. Questo significa che se cambio computer, non devo preoccuparmi di nulla. Avvio il browser, mi loggo e sono subito operativo.

Altro punto a favore: la velocità di avvio. Non appena apro il browser e accedo a Photopea, in pochi secondi sono pronto a modificare immagini, creare progetti grafici e salvare il mio lavoro. Nessuna attesa, nessun caricamento. SBAM!

Molti software moderni adottano proprio questo modello: controllano che ci sia un solo utente loggato alla volta, senza impormi limiti fisici legati a una macchina specifica

Affinity, invece, con la sua logica da "una licenza, un computer" mi ha fatto venire in mente le protezioni anticopia dei CD negli anni 2000. E sappiamo tutti com'è finita quella storia: con un sacco di utenti frustrati e soluzioni più semplici che alla fine hanno prevalso.

Non ho rimpianti per aver detto addio ad Affinity: mi sento più libero e più produttivo con Photopea. Se poi ci aggiungiamo che Photopea ha anche un avvio fulmineo e la possibilità di lavorare ovunque senza complicazioni, la scelta è presto che fatta.

Con Photopea lavoro con un clic, mentre Affinity mi ha lasciato l'impressione di dover passare attraverso troppi passaggi per arrivare allo stesso risultato. 

Sono socio in due software house, quindi conosco bene quanto sia cruciale garantire entrate che permettano di sostenere gli sviluppi di un software. Proprio per questo, nel caso di Photopea, uno strumento di grafica online efficace, efficiente e conveniente, scelgo volentieri di pagare anno dopo anno il canone di abbonamento.


Approfondimenti su Photopea

https://grafica-tutorial.divento.it/search/label/Photopea

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